La Città metropolitana ha pubblicato il bando relativo al progetto che prevede la riqualificazione del polo scolastico ad uso del Liceo Montale presso l’ex Cfp (Centro di Formazione Professionale) di San Donà di Piave.
Le fasi dell’intervento comprendono la già avviata risistemazione e messa a norma delle aule esistenti ed il secondo step con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per il Liceo Montale attraverso la realizzazione di 16 aule per l’attività didattica, un’aula insegnanti, un’aula per la presidenza e una palestra.
Il nuovo edificio sarà sviluppato su due piani di circa 2.100 mq l’uno. L’importo per la realizzazione dell’opera è pari a 4.495.000 euro ed è finanziato con fondi ministeriali per 3.495.000 euro e per 1.000.000 euro con fondi delle Città metropolitana di Venezia. Il bando per la presentazione del progetto scadrà il 20 settembre, seguirà l'aggiudicazione della gara d'appalto e quindi l'inizio dei lavori previsto per il febbraio del 2020.
“Ho seguito in prima persona l'intero iter di questa vicenda e non posso che esprimere una grande soddisfazione per il risultato raggiunto – spiega Massimo Sensini, vice sindaco della Città metropolitana – Un traguardo che rappresenta il frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto Comune di San Donà, studenti, Direzione didattica, Regione Veneto e Città metropolitana e che fornisce una risposta concreta alla necessità emersa di una nuova struttura scolastica per il Liceo Montale. Siamo partiti ristrutturando ciò che c’era, ora compiamo il passo successivo e completiamo il percorso che poterà alla realizzazione di un polo scolastico di primissimo d'ordine e che supererà i problemi di spazi e qualità dello studio per studenti, personale docente e scolastico. Doveroso, dunque, rivolgere un ringraziamento a tutti gli attori di questa operazione, lunga e complessa, ma che ha trovato una adeguata soluzione: il Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro, in primis, che ha dato l'input a dirigenti e tecnici per procedere con il progetto; il Sindaco di San Donà Andrea Cereser, che ha mediato e ci ha aiutato nella trattativa; il vicegovernatore del Veneto Gianluca Forcolin che ha seguito da vicino il problema contribuendo a trovare una soluzione per la destinazione dell'ex Cfp”.
“L’ampliamento del Liceo Montale rientra tra gli obiettivi del Piano strategico metropolitano che auspica proprio la collaborazione tra gli enti e i comuni per il raggiungimento di obiettivi condivisi che siano innanzitutto migliorativi per il territorio e in questo caso per una comunità e una realtà studentesca – aggiunge Saverio Centenaro, consigliere metropolitano – L’accorpamento della direzione e dello spazio in un solo edificio aumenta l’eccellenza e la qualità di un istituto che ha avuto come primi soggetti proponenti di questo percorso gli stessi studenti che frequentano il liceo Montale".
La dismissione dell’ex Cfp ha consentito a Città metropolitana, Regione e Comune di compiere anche un gesto di solidarietà. “Il materiale didattico dei 5 laboratori che avevano sede nell’ex centro professionale con materiale elettrico, idraulico e meccanico, si trovano ora in Zimbabwe dove i Padri Salesiani Missionari operano per realizzare una scuola professionale – spiega il vicesindaco Sensini – Quando hanno saputo che dovevamo dismettere il materiale abbiamo fissato un incontro ed abbiamo concesso, in accordo con la Regione, di regalare a loro tutto il materiale che poteva servire per il loro progetto benefico. Hanno smontato macchinari e strumentazione, hanno caricato tutto su un container e adesso si trova già nella savana dello Zimbabwe. Senza spendere nulla abbiamo fatto, dunque, beneficenza e risparmiato lo smaltimento”.