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Convegno internazionale sulle anguille, Canali: "La laguna, prima zona umida d'Italia"

Notizie dalla provincia
29 Maggio 2012
un momento dell'incontro

Congresso internazionale annuale del Sustainable Eel Group (Seg) al Centro Congressi dell’Isola di San Servolo, martedì 9 maggio. L’assessore provinciale alla Pesca Giuseppe Canali ha portato il saluto del presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto. Due giorni di approfondimento e dibattito tra i maggiori esperti europei, e tra i più importanti commercianti ed allevatori di anguilla del Nord Europa e del bacino del Mediterraneo. E’ stata l’occasione per elaborare proposte per salvaguardare la specie, garantendo anche un futuro all’attività di pesca ed allevamento sostenibili.

 

Presenti anche Andrew Kerr del Seg, David Bunt dell’Institute of Fisheries Management UK, Christos Theophilou dell’European Commission Fisheries e Paolo Colombo dell’associazione Piscicoltori Italiani.

 

L’assessore provinciale alla Pesca Giuseppe Canali: «La Laguna di Venezia con i suoi 50 mila ettari di estensione, è la più vasta zona umida italiana, la seconda in Europa ed  una delle più importanti del bacino del Mar Mediterraneo. La biodiversità è particolarmente ricca. Attualmente in Laguna lavorano circa 800 operatori nei settori della pesca e dell’acquacoltura (circa 600 addetti alla pesca e all’allevamento della vongola filippina, circa 100 addetti alla pesca tradizionale di pesci con reti fisse, alla pesca di granchi -le prelibate moeche- e di seppie, circa 50 addetti all’allevamento di mitili all’interno delle acque lagunari, circa 50 addetti all’allevamento estensivo di pesci all’interno delle valli da pesca). E’ una realtà produttiva rilevante per l’economia e la struttura sociale delle comunità veneziane di Burano e di Pellestrina e di Chioggia. Oltre all’area lagunare veneziana, c’è un’altra laguna costiera, quella della zona di Caorle e Bibione, con ambienti naturali e comunità locali simili.

 

Tutto il territorio provinciale è attraversato da una rete di canali e di corsi d’acqua dolce particolarmente fitta e abbondante, a partire dai grandi fiumi che sorgendo dalle vicine Alpi o dalla fascia delle risorgive, attraversano la pianura veneziana per raggiungere il mare: Il Tagliamento, il Livenza, il Piave, il Sile, il Brenta e l’Adige. Grazie alla fitta rete idrica e alle sue due lagune, la Provincia di Venezia tra tutte quelle del Veneto, vanta il maggior numero di pescatori dilettantistico e sportivi: oltre 40.000 appassionati pescatori residenti.

 

Il territorio della Provincia di Venezia è caratterizzato dalla commistione di acque marine, salmastre e fluviali e vanta nelle sue diverse particolarità territoriali (Veneto Orientale, Veneziano, area di gronda e Chioggia) un notevole interesse per l’anguilla sotto molteplici aspetti: produttivo, ambientale, culturale e gastronomico.

I piani provinciali di programmazione della pesca e della tutela dei popolamenti ittici mettono al primo posto la necessità di salvaguardare le popolazioni di anguilla e, a questo proposito, da circa dieci anni la Provincia di Venezia immette nei propri corsi d’acqua oltre 850 Kg. di ragani di anguilla a scopo di ripopolamento.

Nell’anno 2011 è stato portato a compimento il progetto "Programma per la ricostituzione dello stock di anguilla europea nelle acque della provincia di Venezia", finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito del Programma Comunitario Fondo Europeao per la Pesca (Fep). Nell’ottica di un adeguamento agli indirizzi comunitari e dell’adozione degli indirizzi del Piano di conservazione della specie, la Provinciale di Venezia ha inteso fornire il proprio contributo, in sintonia con il Piano Regionale, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Unione Europea.

 

Tra le azioni realizzate: il rilevamento dei salti e degli impedimenti alla risalita dell'anguilla, analisi dello sforzo di pesca, acquisizione dati di presenza, abbondanza e distribuzione della specie; l’attività divulgativa (pieghevoli, incontri di formazione con pescatori professionisti e dilettanti, immissioni con le scuole); il ripopolamento (1.462 Kg. di ragani di Anguilla sui Fiumi Adige, Sile, Piave e Livenza); la realizzazione di strutture di risalita per l'anguilla (4 scale di monta installate); il monitoraggio della specie e attività di marcatura (attività di campionamento con metodi standardizzati, marcatura di 2.329 esemplari con elastomeri colorati); l’elaborazione di un primo Piano strategico di intervento (A conclusione del progetto è stato redatto un piano strategico di intervento che fornisce importanti linee guida per le azioni che saranno effettuate sul territorio di competenza in condivisione e collaborazione con la Regione Veneto e con enti, province e regioni confinanti. Gli obiettivi e le linee guida del Sustainable Eel Group sono particolarmente vicini alle strategie e al modo di operare della Provincia di Venezia. Il supporto all’organizzazione del meeting del Sustainable Eel Group costituisce la naturale prosecuzione delle attività della Provincia di Venezia per la salvaguardia e la tutela delle popolazioni naturali di anguilla, anche al fine di sostenere settori economici e culturali legati alla pesca e all’allevamento di tale specie».

 

 

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